Comarch diventa fornitore certificato PEPPOL in Malesia, mentre il Paese si muove verso la fatturazione elettronica
Con le sostanziali modifiche legislative e le imminenti normative sulla fatturazione elettronica in Malesia, il Paese sta affrontando una vera e propria rivoluzione della fatturazione elettronica. Per garantire la piena conformità e una transizione senza intoppi, la Malaysia Digital Economy Corporation (MDEC) ha recentemente deciso di accreditare i fornitori di servizi PEPPOL, tra cui Comarch.
Che cos'è PEPPOL?
PEPPOL (Pan-European Public Procurement Online) è una rete globale che facilita la fatturazione elettronica sicura ed efficiente tra imprese ed enti pubblici. Utilizzando un fornitore di servizi certificato PEPPOL come Comarch, le aziende possono garantire che le loro fatture elettroniche siano conformi agli standard PEPPOL e possano essere facilmente scambiate con qualsiasi altra azienda collegata a PEPPOL in tutto il mondo.
La rivoluzione della fatturazione elettronica in Malesia
La fatturazione elettronica in Malesia era volontaria dal 2015. Nel 2023, il governo malese ha deciso di renderla obbligatoria, richiedendo alle aziende di emettere fatture elettroniche per le transazioni B2B, B2G e B2C con il supporto di un TIN (Numero di Identificazione Fiscale). Secondo la decisione del 2023, l'introduzione inizierà il 1° agosto 2024 per le aziende con un fatturato superiore a 100 milioni di RM. Le nuove regole riguarderanno le imprese più piccole (oltre 25 milioni di RM di fatturato) a partire da gennaio 2025.
Il sistema di fatturazione elettronica sarà introdotto in Malesia come segue:
- 1° agosto 2024: contribuenti con un fatturato annuo superiore a 100 milioni di MYR;
- 1° gennaio 2025: contribuenti con un fatturato annuo compreso tra MYR 25 milioni e MYR 100 milioni;
- 1° luglio 2025: tutti gli altri contribuenti.
Lo scambio obbligatorio di fatture elettroniche riguarderà le transazioni B2G, B2B e B2C, sia nazionali che transfrontaliere. Il modello del governo malese si baserà su CTC connesso alla rete PEPPOL.
L'accreditamento di Comarch come fornitore di servizi PEPPOL in Malesia
L'accreditamento di Comarch come fornitore di servizi PEPPOL giunge in un momento critico, in quanto la Malesia si sta muovendo verso l'obbligo di fatturazione elettronica per vari tipi di transazioni. Poiché l'Inland Revenue Board of Malaysia (IRBM) ha imposto l'obbligo di fatturazione elettronica a partire da agosto 2024 per le grandi imprese, la certificazione PEPPOL di Comarch garantisce ai suoi clienti di soddisfare questi nuovi requisiti. Con oltre 30 anni di esperienza nel settore, un profondo impegno nelle normative sulla fatturazione elettronica e una moderna soluzione di fatturazione elettronica utilizzata in 60 paesi in tutto il mondo, Comarch ha tutti gli strumenti necessari per aiutare le aziende malesi a prepararsi a questa nuova realtà dello scambio di dati.
“Negli ultimi due anni, Comarch si è assicurata la posizione di uno dei principali attori nel mondo della fatturazione elettronica. La nostra azienda è profondamente coinvolta nel processo di adozione delle fatture non cartacee – abbiamo partecipato a procedure governative in materia e abbiamo tenuto molti webinar di valore, per condividere informazioni affidabili sulle ultime normative in tutto il mondo.
Tutte queste conoscenze e la stretta collaborazione con le autorità ci hanno permesso di creare un robusto sistema di fatturazione elettronica che include funzionalità come la connettività di rete PEPPOL, l'integrazione con sistemi ERP o finanziari esistenti, la gestione dei debiti e dei crediti, il supporto multilingue e l'archiviazione e la trasmissione sicura dei dati”, afferma Jan Svorobovič, Business Development Director di Comarch.
Chi è Comarch
Comarch è stata fondata nel 1993 a Cracovia, in Polonia, e dal 1999 è quotata alla Borsa di Varsavia. È una delle più grandi aziende IT in Europa e realizza progetti per i principali marchi polacchi e mondiali nei più importanti settori dell'economia, tra cui telecomunicazioni, finanza, banche e assicurazioni, commercio e servizi, infrastrutture, pubblica amministrazione, industria, sanità e PMI. Decine di migliaia di marchi famosi in oltre 100 Paesi di 6 continenti hanno utilizzato i servizi di Comarch, tra cui: : Allianz, Auchan, BNP Paribas Fortis, BP, Carrefour, Heathrow Airport, Heineken, ING e LG U+, Orange, Telefónica, T-Mobile, Vodafone.
Comarch è ai primi posti nelle classifiche stilate dagli analisti IT, tra cui Gartner, Truffle 100, TOP 200 “Computerworld”, IDC. l'Accademia polacca delle scienze, il quadro di valutazione degli investimenti industriali in R&S dell'UE. Ogni anno Comarch investe il 15% del suo fatturato in prodotti innovativi. Nel 2023 le spese per la R&S ammontavano a 85 milioni di euro. Attualmente, l'azienda impiega più di 6.400 esperti in oltre 80 uffici in più di 30 Paesi, dall'Australia e dal Giappone al Medio Oriente, all'Europa e alle due Americhe.