Da Gennaio 2024, la fatturazione elettronica diventerà obbligatoria in Polonia
Dal 1 Gennaio 2024 entrerà in vigore in Polonia l’obbligo di fatturazione elettronica introdotto il 1 Dicembre 2022 da un progetto di legge che modifica il progetto KSeF - projekt ustawy ozmianie ustawy o podatku od towarów i usług – la piattaforma di riferimento per la fatturazione in Polonia.
A chi si applica l’obbligo di fatturazione elettronica
L’obbligo di fatturazione elettronica interesserà i contribuenti che sono tenuti ai sensi della normativa polacca sull'IVA ad emettere fatture per lo svolgimento di attività commerciali – forniture nazionali di beni e servizi tra imprese (B2B), tra imprese e autorità pubbliche/governative (B2G) e tra imprese e consumatori (B2C), nonché esportazioni di beni e servizi, e forniture intracomunitarie di beni.
L'obbligo di fatturazione elettronica non sarà invece esteso ai contribuenti che non hanno sede legale o una sede stabile in Polonia, né ai soggetti che utilizzano procedure speciali in materia di IVA - ad esempio, i contribuenti iscritti a OSS/IOSS.
Sanzioni per le inadempienze a KSeF
L'ufficio delle imposte potrà imporre una multa fino al 100% dell'importo delle tasse indicate su una determinata fattura e, nel caso di una fattura senza tasse indicate, una multa fino al 18,7% del totale dei ricavi indicati, comunque non inferiore a 1.000 PLN. La multa per il mancato invio tempestivo delle fatture emesse durante la mancata conformità a KSeF sarà almeno di 500 PLN quando:
- il contribuente non ha emesso fattura tramite KSeF;
- il contribuente, durante il periodo di mancata conformità a KSeF, ha emesso fattura in formato elettronico in modo inconsistente con il modello fornito.
Le sanzioni saranno applicate a partire da sei mesi successivi all'introduzione di KSeF - a partire dal 1 Luglio 2024.
Fattura correttiva proposta
La nuova normativa prevede l'introduzione di una fattura correttiva che deve essere emessa dall'acquirente di beni o servizi al venditore – l’obiettivo è quello di correggere gli elementi della fattura originale, escluso il numero di partita IVA. Come per una normale fattura di rettifica, è necessario fornire il numero KSeF della fattura corretta. La proposta di correzione non avrebbe effetto legale per l'emittente o l'acquirente fino a quando non viene contrassegnata con un numero che identifica questa fattura in KSeF. Tale documento rimane in KSeF con lo stato "non accettato". Dopo l'accettazione del fornitore, a questo documento sarà assegnato un numero che identifica la fattura correttiva in KSeF. Non appena viene assegnato il numero KSeF che identifica la fattura correttiva elettronica emessa, il documento diventa una fattura correttiva elettronica a pieno titolo.
KSeF: Abbandono delle fatture emesse tramite registratori di cassa
Dal 1 Gennaio 2024, le ricevute con un NIP fino a 450 PLN - fatture semplificate, emesse utilizzando un registratore di cassa - non saranno riconosciute come fatture elettroniche.
A partire dal 1 Gennaio 2025 inoltre, le fatture standard emesse tramite registratori di cassa cesseranno di essere riconosciute come fatture a pieno titolo – la documentazione delle transazioni memorizzate sui registratori di cassa dovrà essere adeguato di conseguenza.
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