Nuove regole sulla fatturazione elettronica transfrontaliera per l’Italia
Con l'introduzione della legge del decreto fisco-lavoro n. 146/2021, l'abolizione dell'Esterometro, ovvero le operazioni transfrontaliere relative alla vendita di beni e servizi, è stata posticipata al 1° luglio 2022 (anziché al 1° gennaio 2022).
Finora la rendicontazione transfrontaliera veniva gestita tramite il report Esterometro, sia per le fatture in entrata sia per quelle in uscita con società estere. L’Agenzia delle Entrate, con il Provvedimento 99922 emanato il 28.02.2020, ha aggiornato alcune tipologie di documenti, in particolare ha introdotto una nuova versione di regole tecniche che riportano modifiche al tracciato XML della fattura elettronica.
Queste nuove regole consentono di gestire le fatture passive dall’estero, incluse quelle ricevute da persone/aziende non residenti, tramite una nuova fattura integrativa.
L’integrazione delle fatture in SDI da e verso estero aiuterà i contribuenti a gestire anche questi documenti in modalità automatica, evitando la creazione dell’ Esterometro.
Vi sono poi due regole che riguardano sia le operazioni attive che quelle passive. Per le fatture attive, la trasmissione deve essere effettuata in concomitanza con la creazione della fattura o altro documento previsto nel contesto. Per le passive invece, la trasmissione deve essere realizzata entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello di ricevimento del documento, che convalida l'operazione.
La modifica porta alla sostituzione del modello precedentemente utilizzato e fa del Portale SdI il sistema centrale di fatturazione e rendicontazione in Italia, per le operazioni domestiche e transfrontaliere.
Se un'azienda non rispetta le nuove regole, si applica una multa massima di 400 euro al mese (2 euro per fattura).