Come connettere ospedale e territorio per migliorare la continuità di cura
All’interno di un sistema sanitario sempre più ibrido come quello italiano, dove il percorso di cura coinvolge il più delle volte sia strutture sanitarie pubbliche e private, garantire continuità di cura al paziente può essere complicato. Ma la tecnologia fornisce un valido aiuto.
Mantenere un orientamento al paziente significa coinvolgerlo attivamente nel suo percorso di cura anche al di fuori della struttura medica. Questo approccio viene però ostacolato dall'ibridazione del percorso di cura fra servizio sanitario pubblico e privato. Come è possibile, dunque, creare l’ecosistema sanitario adatto per una gestione avanzata del paziente in un’ottica di interconnesione fra strutture mediche?
Creando canali di comunicazione protetti e sincronizzati tra enti pubblici e privati attraverso i quali condividere tutti i dati necessari all’interno di un fascicolo sanitario elettronico, senza sottovalutare l’importanza di definire il ruolo dei soggetti coinvolti in questo percorso di evoluzione sanitaria.
Facciamo un esempio. Una persona che soffre di una patologia cronica ha la necessità di sottoporsi a controlli costanti e spesso presso strutture specializzate diverse. L’innovazione tecnologica applicata in ambito sanitario permette lo sviluppo di soluzioni digitali di telemedicina che azzerano le distanze fra paziente e struttura medica, riducendo i costi di gestione di assistenza sanitaria e azzerando le distanze territoriali.
Da un lato, il paziente, diventa il primo attore nella gestione della sua patologia (Patient Empowerment). Si sente più sicuro perché monitorato costantemente senza il bisogno di doversi recare in struttura. Non si sente abbandonato al domicilio grazie all’intervento umano (fondamentale e insostituibile) di una Centrale di Telemonitoraggio attiva 24/7.
Dall’altro lato, le strutture sanitarie possono raccogliere i dati sul paziente in formato elettronico in tempo reale, intervenendo immediatamente in caso di acuzie e prevenendo accessi impropri al pronto soccorso. I dati elettronici possono essere condivisi in maniera sicura anche con altre strutture attivando adeguati canali di comunicazione.
Ecco dunque che si concretizza la gestione interconnessa del paziente: l’intero percorso di cura è orientato alla persona, che viene messa al centro del processo sanitario in qualità di primo beneficiario e attore.
Questa è solo uno degli ambiti di innovazione tecnologica per la Sanità. In Comarch progettiamo e implementiamo soluzioni di Sanità Digitale per ottimizzare la gestione dei processi sanitari con benefici immediati per il personale medico, per i pazienti e le loro famiglie.
Creando canali di comunicazione protetti e sincronizzati tra enti pubblici e privati attraverso i quali condividere tutti i dati necessari all’interno di un fascicolo sanitario elettronico, senza sottovalutare l’importanza di definire il ruolo dei soggetti coinvolti in questo percorso di evoluzione sanitaria.
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Dall’altro lato, le strutture sanitarie possono raccogliere i dati sul paziente in formato elettronico in tempo reale, intervenendo immediatamente in caso di acuzie e prevenendo accessi impropri al pronto soccorso. I dati elettronici possono essere condivisi in maniera sicura anche con altre strutture attivando adeguati canali di comunicazione.
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