Future Talents Program: rafforzare il dialogo tra vendite e marketing
Come cresce un giovane talento in Comarch Italia? Lo abbiamo chiesto a Ilaria Toselli, studentessa della facoltà di International Business and Development all’Università di Parma, che ci ha raccontato la sua esperienza di stage come Sales & Marketing Support nel team della divisione Trade&Services.
1. Come spiegheresti a tua nonna di cosa ti occupi?
Devo ammettere che per i primi due mesi mia nonna ha cercato di capire cosa facessi. Dopo una serie di passa parola, ricerche e interrogatori telefonici è riuscita ad intuire che il mio ruolo è ibrido e di supporto sia all’area commerciale che al marketing (questo termine forse non sa cosa significhi).
2. Comarch in 3 parole
Innovazione, Lavoro di Squadra, Successo
3. Dove possiamo trovarti una volta fuori dall’ufficio?
In palestra o a casa a studiare per gli ultimi esami; quando mi voglio proprio divertire, mi cimento a occuparmi della casa o a preparare i pranzi per la settimana.
4. Qual è il pregiudizio lavorativo che ti impegni ogni giorno a combattere
Sicuramente il fatto che la maggior parte delle aziende spesso basino la valutazione di una figura Junior unicamente sull’età, dedicandosi poco alla scoperta delle sue vere potenzialità. Questo non è il caso di Comarch, che mi ha stupita per la voglia e l’impegno nell’investire sui giovani, per formarli e gratificarli sin da subito.
5. La tua pausa pranzo perfetta?
Penso non ci sia niente di meglio che passarla con i colleghi. E’ un ottimo modo per instaurare un legame che va oltre al puro contesto lavorativo, e che diventa necessario per lavorare in team.
6. Dove ti vedremo tra 5 anni?
Questo tirocinio mi ha portata ad appassionarmi al marketing e quindi in futuro mi piacerebbe proseguire la mia carriera lavorativa in questo ambito, magari nel settore del food, da sempre la mia passione. Metto la mia formazione sempre al primo posto: ho in progetto di seguire un Master in Food and Beverage Management.
7. Qual è la cosa più strana che hai visto/ti è capitata in ufficio?
Non credevo fosse possibile divertirsi sul luogo di lavoro. Non avendo avuto precedenti esperienze lavorative nel settore, mi ero figurata l’ufficio come un luogo serioso e grigio. Mi sbagliavo... l’ufficio è anche un posto dove si coltivano amicizie.
8. Al netto di tutto, come valuti la tua esperienza da Comarch?
Come prima esperienza lavorativa in questo settore il giudizio è sicuramente positivo. Ho avuto modo di toccare con mano tutti i compiti connessi sia all’attività commerciale che di marketing. Questo mi ha aiutato a comprendere le mie inclinazioni e a fare chiarezza su quale percorso professionale vorrei intraprendere. Nella mia prossima esperienza lavorativa ho intenzione di approfondire le mie conoscenze in un ambito più specifico, quello del marketing.
9. Cosa ti porti dietro da questa esperienza per il tuo percorso futuro?
Mi sono resa conto che non sarà facile trovare un ambiente di lavoro altrettanto accogliente ed unito. Inoltre, essendo Comarch un player entrato nel mercato italiano da pochi anni e in continua crescita, ognuno può davvero fare la differenza per contribuire al successo dell’azienda.
Durante questi mesi sono cresciuta dal punto di vista personale e lavorativo: inizialmente avevo bisogno di continuo supporto, poi con il tempo sono diventata sempre più autonoma e ho avuto occasione di prendere alcune decisioni e suggerire proposte di miglioramento.
Infine, mi è stata data l’opportunità di gestire dall’inizio alla fine un nuovo progetto: Comarch Connect, un’iniziativa volta alla condivisione di conoscenza ed esperienze sul tema della Digital Innovation. In sintesi: se vi piacciono le sfide e siete pronti a mettervi in gioco, Comarch fa al caso vostro!